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COMMENTI DA QUARANTENA 6

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Questa settimana condividiamo con voi un altro romanzo molto potente a tema II Guerra Mondiale e abomini del nazismo e del fascismo. 

Come sempre, vi invitiamo a raccontarci l'ultimo romanzo che avete letto o quello che vi ha tenuto compagnia durante le infinite ore della quarantena. Ricordatevi che non deve essere la famigerata "scheda libro" ma un breve scritto sulle emozioni, i pensieri, le impressioni che il libro vi ha scaturito durante la lettura. 

Grazie a tutti coloro che si lasceranno irretire dai Commenti da quarantena e che, quindi, sperimenteranno sulla propria pelle il lavoro fatto dai detenuti del progetto I Classici dentro e fuori il Bassone!

  

immagine presa da commons wikimedia
Österreich, Wien- Stadtansichten - Annemarie Schwarzenbach

 

  DESTINATARIO SCONOSCIUTO di Katherine Kressman Taylor

 

Quasi tutti abbiamo letto l’Amico Ritrovato, potente affresco dell’amicizia tra due adolescenti, uno ebreo, l’altro tedesco durante il Nazismo. Destinatario sconosciuto, storia di un’amicizia tra due adulti, uno ebreo, l’altro tedesco all’epoca del Nazismo ne è il contraltare perfetto. Ma con diverse particolarità.

La prima è il senso profetico che ti restituisce: se l’Amico Ritrovato è una rivisitazione a posteriori del mondo nazista, scritta nel 1971, Destinatario sconosciuto risale al 1938, quando Hitler era all’apice del suo potere.

La seconda particolarità è la sua natura di romanzo epistolare dalla rapidità sorprendente, al punto che il suo stile ci è subito immediato, familiare e quotidiano: siamo così abituati alla brevità dei Tweet e alla concisione dei post sui social network che ci pare subito scritto oggi e quindi ancor più capace di narrare qualcosa di vicino.

La terza particolarità, ciò che lo rende un piccolo capolavoro, è la perfidia. Oh, sì, Destinatario sconosciuto, è di una perfidia sottile che ti rimane appiccicata addosso. Destinatario sconosciuto ci regala, infatti, la catarsi della tragedia nella maniera in cui meno ce l’aspettiamo. E qui sta forse il contrasto più stridente con l’Amico Ritrovato che, forse, con l’agnizione finale rispecchia più i canoni della commedia.

L’Amico Ritrovato come la commedia ci consola e ci lava le ferite, Destinatario sconosciuto, invece, ci lascia più cattivi e fieri della cattiveria.

di Pietro Cazzaniga

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