SIMPOSIO 1/1

SIMPOSIO 1/1

Illustrazione di ARMIN BARDUCCI

Biografia - Disegnatore, storyteller, insegnante ed educatore. Ha collaborato con G.I.U.D.A. (Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts), The Artist, Political Comics. Cofondatore Progetto Monipodio!. Attualmente gestisce l’etichetta di autoproduzione Underkraut. Fu co-creatore della Self Area a Lucca Comics & Games. Bibliografia: Etakan Api The Evergreen Hunter (Giuda Edizioni), Koso-Bo diario di viaggio dal Kossovo (Unerkraut), Macchina Suprema (Giuda Edizioni), Auf der Lebkuchenstrasse & Das Wihnachtskängeru (sui testi di Selma Mahlknecht per Raetia Verlag), Misantromorfina (Eris Edizioni), Ötzi The Iceman (Athesia Verlag), Sospeso (su sceneggiatura di Giorgio Salati per Tunué), Time Zap (Raetia Verlag), Tales of an Imaginary Deadman (Eris Edizioni). Visual-Storytelling: La Magia delle Montagne, Grimm3, La Guerra con la “A”, Weihnachtsincubo, Hagazussa, La Tomba di Ghiaccio.

Estratti dai commenti dei detenuti - edizione 2018 del progetto I Classici dentro e fuori il Bassone

Breve trama - clicca per accedere alla trama del libro.

 

"Platone nel Simposio parla di amore in modo unico verso l’unità e l’intero. Cioè esprime un concetto tra dio e l’uomo, un intersecarsi tra i due, che si differenza tra la conoscenza del mondo in base alla ragione umana e la conoscenza di sé impartita come dono di dio.

(…) Amore loro non lo intendono solo tra coppie, ma anche nel sano e malato, sotto forma di elementi come il caldo e il freddo, ma soprattutto dando racconti di storie di divinità. Infatti parlano di Eros, come a un gioco che purtroppo non ha regole, in cui non si può prevedere niente, degli opposti uniti tra la ragione e la follia, comunque rimanendo in sé connesso in un tutt'uno.

Sono rimasto molto colpito da una frase che secondo me spiega molto bene il concetto di amore, quell'amore verso il tutto e verso la vita, cioè che “crea uno stato di sospensione in cui spazio e tempo perdono estensione e durata."

(Cit. L.C. 2018).

 

"Quando il pensiero diventa filosofico?

Quando nel Simposio di Platone degli amici si trovano di sera riuniti a banchettare in una grande sala parlano, bevono, si ubriacano e poi si finisce il tutto con una bella orgia, beh se fosse così io sarei il Socrate del mio tempo ma credo che Platone e i suoi amici volessero farci cogliere qualcos'altro che è né alcool né sesso, ma bensì bellezza e sguardo. La bellezza non come cosa solo da guardare ma da comprendere, non solo il corpo ma la mente, il pensiero e lo sguardo che sia capace di vedere l’amore, che sia etero o omosessuale, perché se impari a desiderare il bello, ad amarlo, a cercarlo il tuo sguardo non si fermerà davanti al corpo vecchio e grinzoso di Socrate ma andrà oltre e sarà capace di vedere l’amore e il bello che ognuno di noi possiede, basta saperlo cogliere.

(…) Ecco io credo che un filosofo sia uno che non si accontenta della prima risposta che gli viene data, così a caso, il filosofo è in ognuno di noi quando cerchiamo il bello delle parole, il filosofo siamo noi quando cerchiamo bellezza e amore qui dentro fra queste quattro mura, fra queste sbarre. Certo sarebbe bello se il sapere passasse da persona a persona così per natura come dice Socrate ad Agatone ma così sarebbe troppo facile ed allora continuiamo a farci domande, a darci risposte, così terremo viva la filosofia che è dentro di noi."

(Cit. R.G. 2018).

 

"(…) E l’amore in tutto questo cos'è, dov'è? Per me l’amore è l’unico “algoritmo” senza una soluzione, caotico e imprevedibile, in una perpetua trasformazione, una fantasmagoria senza inizio e senza fine, incensurabile e incomprensibile, che però (anche se non lo comprendiamo in totalità), mette in azione i nostri “motoneuroni”, a volte senza il nostro accordo! Dov'è l’amore? L’amore è dappertutto e in tutto, perché non ha una “monogenesi”, e non è solo umano (come tantissimi pensano), per me l’amore ha otto miliardi di “sfasciature” umane, e chi sa quante “sfasciature” di fauna e flora di questo pianeta.

Da dov'èche arriva quest’amore, e chi ci ha “contaminati” con questa “polvere delle stelle” (mi piace tantissimo definire così l’amore) che alla fine sembra che non ci appartiene? E’ umano, è divino, è terrestre, è alieno? Chi lo sa? Quest’amore che ha il potere di raccontare di una luce che viene dal buio, ha il potere di raccontare del sole in un giorno tempestoso, ha il potere di cambiare i colori, i sapori, di cambiare e distorcere la realtà a suo piacimento senza il nostro consenso, che ci fa sentire più belli, più buoni, più forti quando siamo innamorati. L’amore che è un instante, ma sembra un’eternità."

(Cit. M.D. 2018)

Date

13 Gennaio 2020

Tags

Fumetti e Libri
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