MEMORIE DI ADRIANO 1/1

MEMORIE DI ADRIANO 1/1

Illustrazione di EMANUELE TONINI

Biografia - Emanuele Tonini è nato a Carrara, ha un diploma di maturità classica e una laurea in scienze biologiche, ma, purtroppo per il resto del mondo si è messo in testa di fare il fumettista. Ha collaborato con diverse case editrici (BD, Dentiblù, Tagete, Barta...). Un titolo su tutti: Deficients & Dragons. Attualmente per Shockdom edizioni sta lavorando alla serie fantasy umoristica: M il negromante. Vive e lavora ad Avane (no, non è a Cuba ma in provincia di Pisa) con moglie, figlio, nove testuggini e una gatta psicopatica.

Estratti dai commenti dei detenuti - edizione 2018 del progetto I Classici dentro e fuori il Bassone

 Breve trama - clicca per accedere alla trama del libro. 

 

"Che dire? Finalmente un libro che parla di un vero uomo, dopo il visconte mezzo e mezzo, quell'altro sfigato del Candido, per finire gli uomini primitivi, oggi possiamo commentare la Bellezza e il Potere, la Cultura! Sì perché anche se credo di non essere all'altezza di fare un commento storico, filosofico e culturale su questo grande personaggio, posso solo dirvi che l’imperatore Adriano era un GRANDE! Primo perché ha capito che pur essendo un grande uomo molto potente, un signore della vita e della morte, conservava in sé l’umiltà del saper imparare, ha trascorso la sua vita cercando e difendendo la cultura quella vera non inquinata dalle religioni, anche nel suo essere devoto e rispettoso degli Dei non ne era offuscata la sua voglia di conoscenza, persino le sue parole su Gesù sono di una lucidità senza né timore né giudizio.

L’imperatore Adriano ci insegna la dignità e la consapevolezza della vecchiaia quel momento in cui un uomo fa i conti con se stesso e capisce dove e cosa ha sbagliato, quasi con un rigore rispettoso parla dei suoi mali, dei suoi acciacchi senza nasconderli ma consapevole del suo tempo (…)."

(Cit. R.G. 2018)

"Ho letto con grandissimo piacere e curiosità questo libro, e posso dire con certezza che rimarrà uno dei libri che terrò sul comodino accanto al Vangelo. Leggerò tutti i giorni qualche passaggio per ricordarmi quanto è bella la vita, e come va vissuta in ogni suo singolo e unico attimo effimero, con la consapevolezza che in quell'attimo, quel secondo, quel minuto, quell'ora, in fine quel giorno, è irreversibile e immutabile nella sua unicità. Per me le riflessioni di Adriano superano notevolmente qualunque libro di filosofia di vita, perché nel confronto con i grandi filosofi come Socrate, Platone, Confucio e altri, Adriano descrive in un modo molto “leggero”, cioè a portata di comprensione per tutti i lettori, e per di più sono le riflessioni di un uomo che ai suoi tempi “teneva in mano” – nel vero senso della parola – un enorme potere, che poteva cambiare il mondo con le sue decisioni.

Il punto essenziale, le origini di questa storia, non solo di Adriano, ma dell’Impero Romano o di quasi tutta l’Europa, persino il fatto che oggi noi possiamo leggere questo libro, è il risultato di un incontro, di una vera amicizia. L’amicizia tra un uomo e una donna. L’amicizia tra Adriano e la moglie dell’imperatore Traiano.

Io credo che la vita di ognuno di noi diventi un “cerchio” quando noi da soli, senza accorgerci, ci “costruiamo” le nostre vite, e così diventiamo ottusi, e inconsciamente o no, preferiamo girare nel nostro “cerchio dorato”, perché ci fa comodo, ma per di più perché abbiamo paura del cambiamento, paura che qualcosa possa compromettere la tranquillità della nostra vita. Ed è qui che sbagliamo tutti quanti. L’imperatore Adriano ha capito tanto tempo fa che la bellezza della vita non è il potere, il dominio con la forza, non è la chiusura nel “cerchio dorato”, non è la sottomissione degli altri, non è la guerra, è tutt'altra cosa la bellezza della vita. E’ l’incontro con le persone, è l’incontro con la natura, è il parlare e osservare tutti come simili (…)."

(Cit M.D. 2018)

"Pochi sono e saranno quelli che da questo posto e tanti altri come questo potranno uscire con una cultura diversa, una cultura che possa permettere loro una vita più bella. Proprio leggendo le memorie di Adriano, e leggendo altre storie, sembra che dentro di me qualche cosa si è mosso per raggiungere quella pace che da tanti anni cercavo. Questa pace la trovo specialmente quando sono solo io e il mio libro da leggere, e mentre lo leggo mi vengono idee, per poi metterle scritte in foglietti volanti."

(Cit. W.D.B. 2018)

Date

13 Gennaio 2020

Tags

Fumetti e Libri
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